Reportage

Tarbouriech - Perla del delta

Scardovari - Delta del Po

I primi di dicembre del 2022 ho avuto il privilegio di passare una giornata con Alessio Greguoldo, fondatore di Tarbouriech Italia, nella suggestiva laguna della Sacca degli Scardovari, nel cuore del Delta del Po.

Sono sempre alla ricerca di storie di persone che scelgono di restare, costruire e credere nel proprio territorio. In questa occasione ero lì per raccontare l’impresa coraggiosa di chi, partendo da un’intuizione, ha trasformato un’idea in un progetto sostenibile, autentico e profondamente radicato nel paesaggio italiano.

Tutto nasce nel 2010, quando Alessio incontra Florent Tarbouriech, ideatore di un sistema innovativo per allevare ostriche nella laguna di Thau, in Francia. Nel 2015, colpito dalla somiglianza tra Thau e Scardovari, Tarbouriech decide di portare quel modello in Italia, con l’aiuto di Alessio e del Consorzio dei Pescatori del Polesine.

Il sistema simula le maree atlantiche grazie ad argani automatici alimentati da energia solare, che sollevano le ostriche dall’acqua per rinforzarle. Un metodo rivoluzionario, sostenibile e adatto a un ambiente straordinario come quello di Scardovari, Patrimonio Unesco e Riserva della Biosfera, dove l’acqua offre un nutrimento naturale unico.

Il risultato? Un’ostrica di altissima qualità: carnosa, gustosa, equilibrata tra salinità e morbidezza, dal sapore tra il croccante e il vellutato. In più, è un alimento sano, povero di calorie, grassi e colesterolo.

Con Alessio ho fotografato molto più di un prodotto: ho cercato di raccontare una storia di passione, innovazione e rispetto per la natura, fatta di persone che amano profondamente ciò che fanno.

Sono profondamente affascinato da storie di intuizione e fatica, e ogni volta mi colpisce scoprire che oggi, nonostante tutto, ci sono ancora giovani disposti a fare impresa. Anche se è un percorso difficile, pieno di ostacoli, come il cambiamento climatico che alza la temperatura delle acque, o le specie aliene invasive come il granchio blu che minacciano gli ecosistemi locali.

Eppure, invece di arrendersi o cercare altrove, queste persone reagiscono valorizzando il proprio territorio, credendo nelle sue potenzialità, rinnovandolo con rispetto e visione. E in tutto questo, c’è qualcosa di profondamente ispirante.